Ogni mercoledì sera d’estate andiamo alla scoperta del Museo e del Parco con torce alla mano

Rullo di tamburi e agende aperte: il 20 febbraio è la Giornata mondiale delle balene! Quest’anno festeggiamo in grande con le due protagoniste del MuMAB. La balenottera Giorgia è stata ritrovata nel 1987, ben 35 anni fa, mentre Matilde nel 1992, esattamente 30 anni fa. Quale giorno migliore per celebrarle e avvicinarci più da vicino al mondo delle balene?

Ma prima qualche informazione su questa ricorrenza, nata nel 1980 nell’isola hawaiiana di Maui, uno dei posti migliori per il whale-watching. Per rendere memorabile il ritorno delle megattere nell’isola durante la loro migrazione stagionale, fu organizzato il Maui Whale Festival, manifestazione voluta dalla ong Pacific Whale Foundation e completamente incentrata sulle balene, con carri allegorici a tema, conferenze, concerti e spettacoli. 

Che si fa al MuMAB?

Questo weekend anche noi festeggeremo due anniversari importanti e per l’occasione abbiamo pensato a un laboratorio per bambini dal titolo Balena o balenottera? Attraverso attività pratiche faremo un viaggio nell’evoluzione di questi animali, comprendendo meglio quali siano le differenze tra balena e *balenottera, ma anche tra cetacei e pesci.

Diamo i numeri

Scommettiamo che vi faremo appassionare di numeri, anche se la matematica non è la vostra materia preferita? I giganti del mare hanno dimensioni e peso da far girare la testa, quindi mettete in moto l’immaginazione. 

La balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) è l’esemplare più grande con i suoi 33 metri e mezzo di lunghezza e le sue 190 tonnellate. Proviamo a rendere più semplice i calcoli: pensate a un palazzo di dieci piani, al peso complessivo di 280 persone e a 6 autobus per riempire il suo corpo. Ed ecco le dimensioni di una graziosa balenottera! Del resto, è il più grande mammifero vivente.

La balena artica della Groenlandia è il cetaceo più longevo, può vivere infatti fino a 200 anni! In genere, la maggior parte degli esemplari come la Balena mysticetus vive tra i 60 e i 90 anni, ma alcuni studi hanno confermato che la longevità di questi animali è data da alcuni fattori come l’habitat (assenza di inquinamento), l’alimentazione (cibo abbondante e non contaminato) e stile di vita (assenza di stress causato dai predatori e dalla caccia alle balene).

Quanto pesa un cucciolo di balena? I piccoli, chiamati balenotteri o balenotti, nascono con un peso che si aggira intorno alle tre tonnellate. E non finisce qui, perché una baby balena azzurra aumenta di 90 kg al giorno durante il suo primo anno di vita.

La maggior parte delle balene partorisce un solo cucciolo per gravidanza, e questo è dovuto a differenti fattori evolutivi. Prima di tutto i tempi di gestazione: le femmine devono portare in grembo un cucciolo per circa un anno e sei mesi che può pesare alcune decine di chili e avere una lunghezza che va dai 5 ai 7 metri.

Con una lingua lunga ben 6 metri, che pesa circa 4 tonnellate, ovvero quanto un elefante, le regine del mare devono essere della gran chiacchierone! 

Le balene del MuMAB

Dopo aver letto questo articolo, guarderete con altri occhi Giorgia e Matilde. Durante la visita al museo avrete il piacere di ammirare gli scheletri delle due balene nella sezione dedicata alla biodiversità perduta. Nel nostro blog abbiamo già parlato di Giorgia (Plesiobalaenoptera quarantellii), la mascotte del MuMAB pronta ad accogliere i visitatori. È una balenottera fossile scoperta nel 1985 dal paleontofilo Raffaele Quarantelli, grazie all’erosione del torrente Stirone. Ha un’età compresa tra i 10 e gli 11 milioni di anni e ha vissuto nella Pianura Padana quando c’era il mare. Uno splendido esemplare che ci restituisce un pezzo di storia risalente a tempi remotissimi, ma che oggi abbiamo la fortuna di conoscere attraverso la scoperta di un grande studioso di Salsomaggiore.

*Balenottera

/ba·le·nòt·te·ra/

sostantivo femminile

Nome comune dei Cetacei dei Balenotteridi e in particolare della Balaenoptera physalus. Lunga sino a 25 metri, vive nell’Atlantico settentrionale, penetrando spesso nel Mediterraneo. Ha una forma più snella delle balene, testa meno grossa e una pinna dorsale. Si nutre di plancton minuto, di alcune specie di cefalopodi e di pesci.

Un mare di intrattenimento con le balene

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